martedì 20 gennaio 2015

Cambiamo le cose perchè altrimenti non le cambia nessuno

Gela non è una città normale, non diciamoci bugie. La normalità è per definizione ciò che sta nella regola. Ed un posto privo di servizi essenziali, come l'acqua, gli spazi di vita comune, il trasporto pubblico, non può essere un posto a norma.
La regola banale, quella che dovunque esiste e da noi non solo non c'è, ma quando appare la fanno sembrare come una cosa eccezionale.
Non è eccezionale potersi lavare il volto la mattina con l'acqua pulita (quando c'è l'acqua); potere uscire di casa a piedi e camminare lungo marciapiedi regolari per raggiungere un qualunque luogo; poter portare i bambini in un parco giochi sicuro e pulito; potere utilizzare il mezzo pubblico per arrivare prima senza dovere aspettare delle ore; potere utilizzare la bici come mezzo di trasporto per se e per i propri figli senza temere di essere investito da un auto o di fiinire in una buca grande come una voragine; potere trovare luoghi dove stare insieme che non siano trasformati in enormi parcheggi per auto; potere avere un decoro urbano che sia orgoglio per il vivere comune. 
Queste cose non sono eccezionali, queste sono cose normali.
Le dobbiamo pretendere con in nostri gesti quotidiani, con quelle piccole rivoluzioni che a lungo andare cambiano le cose. Gesti piccoli, ma che se fatti in gruppo diventano segnali enormi.
Come quello di scegliere di andare in bici per muoversi, di andare a piedi, di portare i figli a scuola lasciando l'auto a casa.
La bici è un mezzo di trasporto, serve per fare la spesa, per andare a comprare il pane, serve per andare al lavoro o a trovare un amico. Andare in bici non è per forza uno sport, altrimenti sarebbe come dire che chi guida un auto è obbligatoriamente un pilota (non ci pare).
Allora pedaliamo, all'improvviso, insieme, in compagnia, per rivendicare questo concetto importante che libera gli spazi e rende le città più belle, che ci restituisce un rapporto con le persone e con i luoghi.
Noi promuoviamo le politiche ciclabili e tuteliamo la posizione di chi va in bici, sempre dalla parte di chi pedala.
Siamo la FIAB e a Gela ci mettiamo le bici e gli incontri.
La domenica con un appuntamento importante, per stare insieme, anche solo pochi attimi, per stare vicini in bici, per dimostrare che le strade sono più belle quando passano le bici.
Una pedalata che è un incontro, una festa, pochi amici o migliaia di persone non importa, saremo gruppo anche in due.
Cerchiamo spazio per la bici, per noi stessi, per un vivere che diventa più civile e sociale, per le mamme, i papà, i bambini, i nonni, i single, gli ammogliati ,gli scapoli, insomma, per chiunque abbia voglia di stare insieme.
Tutti, domenica 25/01/2015 per un altro appuntamento di  #pedalaincittà
Ore 10,15 Muretti di Macchitella - Caffè Cornetto (carico vostro) e Bici, per un giro in città, a scoprire che Gela è bella vista dal sellino di una bici.

Andiamo dove ci pare, anche in tondo, per cambiare le cose con gesti concreti.

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